Il fotografo
Craig Robertson
Sem, pubblicato nel 20 settembre 2020
333 Pagine
Lainey Henderson fa la counsellor per le donne vittime di violenza, sta per affrontare un incontro preliminare di sostegno, e sa che ogni volta è un dolore allo stomaco.
La donna con cui dovrà parlare si chiama Jennifer, ha subito una violenza con percosse da un uomo coperto in volto. Alla fine dell'incontro preliminare si reca alla polizia per riportare l'accaduto, perché la violenza subita da Jennifer è la stessa che ha subito lei quattro anni prima, e lo stupratore non è mai stato ritrovato.
Una volta a casa, però, Lainey ha bisogno di parlare con Jennifer, ma non ottiene nessuna risposta. Dopo varie ricerche non trova nessuna corrispondenza con le caratteristiche di Jennifer, e quello che scopre la sconvolge: Jennifer non è mai esistita.
Nove anni dopo.
Il violentatore ha colpito ancora, e la poliziotta Rachel Narey insieme alla sua squadra si sta occupando di trovare il colpevole. Il sospetto ricade su un uomo, un fotografo che a casa possiede una collezione di fotografie di donne. Centinaia di donne immortalate inconsapevoli per strada.
Il processo si conclude con la sua non colpevolezza, ma quando la counsellor Lainey Henderson si presenta a Rachel Narey per raccontarle la sua storia, la poliziotta capisce che c'è qualcosa che non va, e ha i minuti contati per mettere in prigione il colpevole senza che colpisca ancora.
Rachel inizia ad indagare, non senza complicazioni e minacce alla sua famiglia, e insieme a lei c'è il marito Winter, giornalista, ad aiutarla nel caso.
Rachel e Winter, però, non sono gli unici alla ricerca dello stupratore seriale, Lainey Henderson, infatti, da quando nove anni prima Jennifer scomparve, sta indagando per conto suo. Trovare il colpevole è fondamentale per lei, che ha subito la stessa violenza, per chiudere il cerchio e andare avanti.
"...è da quando ho scoperto che Jennifer era scomparsa, o non le vede a mai esistita, o qualunque fosse la sua storia. In quel momento ho capito che dovevo smetterla di essere una preda. Perché le prede finiscono sempre ammazzate."
È uscito il 20 agosto 2020 Il fotografo, il nuovo romanzo di Craig Robertson che ho conosciuto grazie al suo precedente Sangue bianco. La trama ruota attorno a una tematica delicata, quella della violenza, e le storie che le donne del romanzo hanno subito sono veramente brutali. La loro vita ha incontrato uno tsunami che le ha cambiate per sempre, e la ricerca del colpevole è la priorità.
La caccia allo stupratore viene ampiamente raccontata, le diverse indagini si alternano e intrecciano e il risultato è un'indagine realistica, che mette in luce anche le difficoltà che le forze dell'ordine incontrano nel loro percorso quando le prove non sono sufficienti.
Tra i personaggi presentati nel romanzo, ho trovato una coppia vincente quella formata da Rachel e Winter, poliziotta e giornalista, marito e moglie che uniscono con grande affiatamento le loro forze.
Non è un thriller dai colpi di scena o dal finale inaspettato, e anche se avrei preferito un effetto sorpresa, l'autore ha la capacità di scrivere in maniera catalizzante. Storie d'impatto, frasi brevi, capitoli corti, e il ritmo crescente mi hanno portato a non concentrarmi sul fatto che non sia stata stupita dal risvolto della storia. La linearità della trama però fa sì che non sia difficile da seguire, non ci si perde in giri di parole ed è un libro che si legge d'un fiato.